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Coopera - COVID19
03/04/2020
Covid-19: fare volontariato in sicurezza

Il Terzo settore, e in generale il mondo del volontariato, sta facendo davvero la differenza in questa emergenza che purtroppo sta lasciando il maggior segno sulla parte più fragile della popolazione.

È un impegno importante reso possibile dal grande sforzo di riorganizzazione che le tutte le associazioni impegnate sul campo hanno dovuto mettere in atto per continuare a prestare assistenza nonostante le giuste misure di contenimento disposte dal Governo.

In questo contesto l’ordinanza del Dipartimento della Protezione Civile del 29 marzo 2020, oltre a mettere a disposizione 400 milioni di euro per far fronte a misure urgenti di solidarietà alimentare, ha fornito alcune disposizioni operative per i volontari.

Le risorse stanziate serviranno per l’erogazione dei buoni pasto e per la donazione di derrate alimentari alle persone più deboli individuate dai servizi sociali comunali che, per la gestione, potranno avvalersi del supporto proprio degli Enti del Terzo settore.

La norma prevede infatti il coinvolgimento dei volontari e degli operatori del Terzo settore nella fase di acquisto e di distribuzione dei beni.

Nel dettaglio, l’ordinanza per le attività connesse alla distribuzione alimentare:

  • chiarisce che per queste non sono disposte restrizioni agli spostamenti del personale degli Enti del Terzo settore e dei volontari coinvolti;
     

  • raccomanda (naturalmente) di rispettare le misure precauzionali disposte dalla vigente normativa al fine di evitare il contagio, quali il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro e l’utilizzo di adeguati dispositivi di protezione

Per quanto superfluo, è bene quindi ricordare che è opportuno che i volontari non si muovano in forma singola ma per il tramite di organizzazioni strutturate.

D’altro canto, gli Enti che pianificano e realizzano interventi in questa situazione emergenziale devono essere coscienti e consapevoli delle loro responsabilità nei confronti dei volontari e adottare tutte le misure necessarie per tutelarli il più possibile.

Il binomio Ente locale (Comune) e Ente del Terzo settore è chiamato a un’azione congiunta indispensabile per permettere a chi si trova in situazione di particolare bisogno di soddisfare le proprie esigenze primarie.

Il volontariato, quindi, è ora più che mai garante dei diritti fondamentali delle persone ma, come per tutti, è importante che agisca sempre in condizioni di sicurezza.